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"Con Andrea" si impara a cucinare in Pediatria
di BARBARA ZANETTI
A impastare e infornare biscotti, imparano già i bambini ricoverati all'ospedale Del Ponte. In Pediatria, infatti, c’è un piccolo angolo attrezzato per la cucina dove i ragazzi dell’istituto alberghiero De Filippi fanno i volontari, alcuni giorni la settimana. Tra di loro, Federico "Chicco" Fazzini, fratello di Andrea, un ragazzo che la leucemia ha portato via agli occhi dei loro cari ma che è presente più che mai tra chi gli ha voluto bene e lo ricorda grazie all’associazione Con Andrea. E con il contributo dell’associazione Panificatori, questa presenza racchiusa nel sorriso sereno di Chicco e della mamma Natalina si è trasformata ieri in un’idea che diventerà realtà. La realizzazione, nella Pediatria dell’ospedale Del Ponte, di una vera cucina-laboratorio riservata alle mamme e ai loro bambini ricoverati, un luogo non solo dove soddisfare le esigenze di nutrizione ma dove i piccoli malati potranno imparare a cucinare grazie a veri e propri corsi in collaborazione con il "De Filippi". «Solo una mamma che ha avuto il proprio figlio ricoverato può capire quanto sia importante avere un luogo che possa essere un laboratorio di cucina e pasticceria, all’interno dell’ospedale», ha detto Natalina Fazzini durante la consegna dell’assegno "staccato" dall’Associazione Panificatori, frutto dell’ultima edizione della festa della zucca di Gavirate. Il contributo, per un totale di quattromila euro, è stato donato al Ponte del sorriso onlus e all’associazione Con Andrea, ma sarà operativamente il Ponte del Sorriso a gestire i fondi per realizzare il laboratorio di cucina. Il presidente dei Panificatori, Giuseppe Giuliani, ha ricordato: «Noi ci saremo sempre a sostenere il Ponte del Sorriso e vi ringraziamo perché ci permettete di farlo». Insieme a Giuliani erano presenti Mauro Giani, Eugenio Campi, Angelo De Cherubini e Franco Borroni: hanno portato in ospedale un panettone gigante per il giorno di Natale. «Non possiamo fare altro che dire grazie per tanta generosità del territorio», ha detto Emanuela Crivellaro del Ponte del Sorriso, mentre il direttore generale del Circolo, Walter Bergamaschi, ha sottolineato: «Il pane è l’alimento per eccellenza, per farlo occorrono acqua, farina e un altro importante ingrediente, il lievito, che serve a farlo crescere. I panificatori sono come il lievito, con il loro contributo fanno crescere il Ponte del Sorriso». (da LA PREALPINA 21 dicembre 2011)
LaNostraLibreria
Nel renderVi partecipi dell'ultima iniziativa legata alla Fondazione riportiamo la lettera con cui gli ideatori hanno presentato questo nuovo progetto, una libreria all'interno del reparto di ematologia dell'Ospedale San Matteo di Pavia riservata ai pazienti e ai loro familiari.
Per donare i libri che andranno a rendere sempre più rigogliosa la libreria è possibile rivolgersi al negozio NinnaMamma in viale Garibaldi a Gavirate o direttamente all'Ospedale San Matteo.


“La lettura ha sempre aiutato l’uomo a volare, anche quando tutto, intorno, sembra precipitare!”
Questo progetto nasce dalla condivisione di un “sogno” comune di alcune infermiere del reparto di ematologia e di una paziente. In momenti diversi abbiamo maturato questa idea: uno spazio dedicato alla lettura all’interno di questo reparto.
Così prende vita LaNostraLibreria, che, per noi, è segno di unità e di appartenenza.
Una libreria. Un mobile come quelli di casa. Semplice. Un mobile che accoglie libri e accoglie le anime di chi qui trascorre molto tempo . Nell’attesa, nella speranza, nella cura.
Una libreria che accoglie libri pensati e amati. Libri che, attraverso il nutrimento della mente e dell’anima di chi li legge, possano aiutare la loro cura. Libri che portino anche il pezzo di storia di chi li ha donati. Cammini di vita che nelle parole trovano la loro espressione. La lettura raggiunge tutti, trasversalmente, indipendentemente dall’età, professione, ceto sociale, ecc.
LaNostraLibreria è un progetto da amare e da custodire nel tempo perché porti sempre l’amore per la vita che coltiviamo, abbiamo condiviso e vogliamo donare.
Per questo chiederemo che i libri donati siano “scelti” con un significato e, possibilmente, riportino una dedica che espliciti il senso del dono, qualsiasi sia il genere letterario scelto.
Vorremmo situare la libreria all’interno dello spazio soggiorno, dedicato alla socializzazione e allo svago dei pazienti.
Sottolineamo, anche se forse è ovvio, che lo spazio sarà gratuito e che i pazienti potranno prendere i libri in modo libero, come fossero a casa propria, per leggerli dove desiderano e dove è loro più comodo.
Diversamente da una biblioteca, non ci saranno “procedure” particolari, solo lo stesso rispetto che si avrebbe per i propri libri.

La realizzazione di tale progetto è supportata concretamente dal generoso aiuto delle colleghe del Polivalente Asfarm di Induno Olona (Va) che hanno raccolto e deciso di donare una somma in denaro, e dalla fondazione “Con Andrea” di Gavirate (VA).